La redazione di un business plan, preliminare all’ asseverazione business plan unitamente allo studio di fattibilità ed al piano economico-finanziario, sono gli elementi cardine di una proposta di Project Financing ai sensi dell’art. 183, comma 15 del D.lgs 50/2016 (decreto appalti).
L’amministrazione concedente ha l’esigenza, per poter effettuare un’adeguata valutazione del mercato, di valutare se ci sono delle reali esigenze nel territorio e se vi sono le condizioni economico finanziarie dello stesso.
Per questo la proposta del progetto, ex art. 183, comma 15, andrà integrata con l’ asseverazione di business plan che ne dimostri la reale fattibilità dal punto di vista finanziario e progettuale.
La società che intenda partecipare alla gara, sia essa in Project Financing che di concessione di servizi, avrà invece diverse esigenze. Ad esempio la necessità di valutare quale potrà essere la redditività del suo progetto in funzione alla tipologia proposta dalla gara d’appalto. Dovrà studiare attentamente il mercato per decidere poi quale tipologia di progetto realizzare, prima ancora di procedere alla richiesta della asseverazione di business plan e di redazione del piano economico finanziario.
Nelle concessioni di lavori e servizi o per il project financing, lo studio di fattibilità e un piano economico-finanziario sono essenziali. Costituiscono elementi fondamentali per valutare la proposta del concorrente alla gara. In tali casi come detto, sarà necessario quindi un’ asseverazione di business plan o di project financing.
Come detto, spesso la pubblica amministrazione si avvale dell’ asseverazione del piano economico-finanziario e del piano economico finanziario. Fondamentale per determinare la correttezza dell’operazione nel suo complesso, l’ asseverazione di business plan è la certificazione sulla sostenibilità del progetto.
A cosa serve l’Asseverazione di un Business Plan?
Il rilascio dell’ asseverazione di business plan e del piano economico finanziario sono quindi finalizzati:
- a verificare la fattibilità del business plan;
- alla presentazione di proposte a norma dell’art. 183, comma 15 del D.lgs 50/2016, che richiedono l’ asseverazione di business plan;
- alla partecipazione a gare, qualora il bando preveda la predisposizione di un piano economico finanziario asseverato da una banca o da una società di revisione.
Come disposto dall’articolo 183, comma 9 del Dlgs 50/2016 (codice degli appalti pubblici) “Le offerte devono contenere […] un piano economico finanziario asseverato da un istituto di credito […] o da una società di revisione ai sensi dell’art. 1 della legge 23 novembre 1939, n.1966“. E’ bene prestare inoltre particolare attenzione anche alle società finanziarie che non appartengono al nuovo albo 106 del Testo unico bancario (TUB).